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Per salvarsi la sinistra ha bisogno degli elettori “intermittenti”

  • L’Italia é  passata dall’essere tra nazioni europee con il più alto tasso di partecipazione elettorale alle parti basse della classifica continentale.
  • Ma siccome i seggi in parlamento sono assegnati sulla base dei voti validi e delle relative percentuali, l’attenzione sul fenomeno della crescita dell’astensionismo scema sempre molto velocemente.
  • Agli 9.432.000 astensionisti cronici si sono aggiunti i movimenti in uscita (3.150.000 votanti) e in entrata (7.150.00 non votanti) degli «elettori intermittenti» del 2022.

Lo scorso 25 settembre si sono battuti due record assoluti in tema di astensionismo. Si è infatti raggiunto il più basso livello di partecipazione dal 1946 ad oggi (63,79 per cento), con uno scostamento negativo di 9 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni, un differenziale anch’esso senza precedenti. L’Italia é così passata dall’essere tra nazioni europee con il più alto tasso di partecipazione elettorale alle parti basse della classifica continentale. Ma siccome i seggi in par

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