- Nel dibattito sul fumo c’è, in piccolo, quello sulla crisi climatica: soltanto la regolazione pubblica può spingere gli individui ad adottare comportamenti che riducano le esternalità negative scaricare sugli altri.
- I fumatori diranno che così si limita la loro libertà, ma soltanto perché non si rendono conto che la loro scelta di fumare finisce per incidere sul perimetro delle libertà degli altri.
- Ad alcune libertà – come quella di di non vaccinarsi – è necessario rinunciare per proteggerne altre, più importanti.
Se il ministro della Salute Orazio Schillaci modificherà davvero la legge sul fumo per limitare ulteriormente gli spazi dove è lecito intossicarsi e intossicare e i modi per farlo, forse un giorno pure di Giorgia Meloni, come di suoi illustri predecessori, si dirà che “ha fatto anche cose buone”. Un altro governo di centrodestra, a guida Silvio Berlusconi, nel 2003 ha vietato il fumo nei luoghi pubblici: un enorme progresso per la qualità della vita di tutti, fumatori e non . All’epoca, dati



