- Siamo cresciuti sotto l’ombrello della “dissuasione” nucleare.
- Già dalla fine degli anni Sessanta divenne chiaro alle superpotenze che la guerra nucleare non poteva essere vinta e che, per quanto fosse vasto l’arsenale di cui disponevano, ci sarebbe sempre stata una testata nucleare che avrebbe colpito il proprio territorio.
- Si può immaginare che la Russia di Vladimir Putin si stia comportando irrazionalmente, come Gengis Khan, immaginando di utilizzare armi che rischiano di contaminare per sempre gli stessi territori che rivendica?
Gli Stati Uniti hanno avuto il Nevada Test Side con oltre 1.000 test nucleari. I russi la città ultrasegreta di Kurchatov, dal nome del padre del nucleare russo dove, quando per la Rai ho visitato il sito dei 700 test sovietici, il Ground Zero, in una zona sperduta del Kazakistan, era, a distanza di decenni, ancora avvelenato da pericolosissime radiazioni. Siamo cresciuti sotto l’ombrello della “dissuasione” nucleare. Già dalla fine degli anni Sessanta divenne chiaro alle superpotenze che la



