Il manifesto

Social tossico e servizio pubblico secondo Chomsky e Habermas

2012 AP
2012 AP
  • Il Manifesto lanciato a metà 2021 da Chomsky e Habermas promuove  la nascita di piattaforme Internet di servizio pubblico come estensione e riqualificazione delle esistenti radio e tv pubbliche.
  • Nel quadro della progressiva riappropriazione della Rete da parte della Ue le aziende pubbliche potrebbero impostare algoritmi immuni dai vizi tossici di Facebook e successivi e annullare il muro delle lingue nei testi e nello streaming.
  • Ci sarebbe, in linea di principio, un bel da fare per la Rai. Ma trattandosi di una questione di futuro è improbabile che il Parlamento, suo miopissimo editore, le consente di affrontarla, salvo a chiacchiere.

Con Internet ci connettiamo a documenti o a persone ricorrendo nel primo caso a un motore di ricerca (nel 90 per cento dei casi è Google), nel secondo a un social per lo più del gruppo Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp). Entrambi ci tracciano per rivenderci al marketing, ma il primo conta sul traffico “naturale” e gigantesco di chi naviga in cerca di risposte ed è arrivato a incassare 240 (duecentoquaranta) miliardi di dollari dalla pubblicità. Per il social la vita è strutturalmente assai

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE