Gli hippie partivano per l’oriente con l’Lsd per cercare l’illuminazione. Oggi cercano sciamani in Amazzonia. Al “dio liquido” estratto dalle piante chiedono unione ecologica con la natura e un antidoto all’individualismo
Ayahuasca salvaci tu? È il suo momento. Se per la controcultura degli anni Sessanta e Settanta le star erano l’Lsd e l’Oriente, oggi chi cerca un modo diverso di stare al mondo guarda a sud, all’Amazzonia, agli sciamani. E all’ayahuasca. Nome quechua per indicare sia una pianta, “la liana dei morti” (capace di mettere in contatto con il mondo degli spiriti, degli antenati), sia la bevanda di cui è l’ingrediente principale: un infuso dagli effetti psichedelici utilizzato da decine di gruppi di na



