Cultura

Capote vs Arbasino, Le vite parallele di due grandi scrittori che si detestavano

  • Erano quasi coetanei, entrambi gay, cosmopoliti, amanti del bien vivre.
  • L’autore di A sangue freddo aveva raggiunto una popolarità seconda solo a quella di Hemingway. Era affrontabile senza sforzi anche da parte di lettori poco coltivati, nella tradizione di gran parte della letteratura americana
  • Quello di Fratelli d’Italia aveva visto, ascoltato, incontrato, assorbito più di chiunque altro. Arbasino era votato a lettori eruditi o che cercavano di esserlo, e che con lui ingaggiavano ardimentosi duelli a braccio di ferro.

Strano ma vero: ci sono due grandi scrittori del Novecento, un americano e un italiano, che non hanno coltivato la propria rivalità sul piano della letteratura bensì su quello della postura sociale, delle vacanze e dell’amicizia con donne ricche, munifiche, eleganti. In particolare, la reciproca antipatia si accese nella conquista dei favori e dell’amicizia di Marella Caracciolo di Castagneto, moglie di Gianni Agnelli. È sulle barche a vela della coppia, nella grande casa di Torino, nei pal

Per continuare a leggere questo articolo