- Probabilmente era venerdì, perché era una giornata infinita. I venerdì diventano infiniti quando il buio non vuole arrivare e la luce sembra amplificare anche gli strilli dei bambini
- Ed era una giornata caldissima di fine maggio: d’estate Melina si concedeva di dimenticarsi di essere diversa dagli altri, più sensibile e introversa, strana
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Melina era povera di soldi ma ricchissima di immaginazione. Quanto alla personalità, purtroppo non avrebbe mai capito quanto ne fosse ricca: se solo si fosse guardato come la guardavo ci sarebbe riuscita
Probabilmente era venerdì, perché era una giornata infinita. I venerdì diventano infiniti quando il buio non vuole arrivare e la luce sembra amplificare anche gli strilli dei bambini. Doveva essere la fine di maggio perché faceva caldo. Ricordo Melina corrermi incontro con i capelli bagnati di sudore. Sotto le unghie si vedeva l’ombra marrone di terra e di pelle morta delle caviglie. Se le grattava per le punture delle prime zanzare e perché le strusciava nell’erba alta in cui cercava isole d



