Cultura

Cinema, negli anni Settanta è riuscito a raccontare il paese

Federico Fellini sul set di Amarcord (AP Photo)
Federico Fellini sul set di Amarcord (AP Photo)
  • Negli anni Settanta il meglio e il peggio del cinema italiano si sono affiancati: da una parte c’erano i capolavori di Fellini, dall’altra le prime commedie sexy
  • Non avevano pubblici sovrapponibili, ma la dicotomia è paradossale. Come è paradossale che in decennio scosso dalla violenza abbiano visto la luce anche film sempre più votati ai buoni sentimenti
  • A tenere insieme tutta questa produzione però c’era un fil rouge: la capacità di raccontare il paese reale

Quando Fellini raccontava con successo la sua infanzia in Amarcord, al cinema si faceva la fila per vedere i giochi erotici di Emmanuelle. Nello stesso periodo Gian Maria Volonté svelava agli spettatori come intraprendere L’indagine al di sopra di ogni sospetto mentre l’avventuriero Franco Nero, Cipolla Colt, incastrava i cattivi colpevoli senza versare una lacrima. L’alto e il basso. Il meglio e il peggio del cinema italiano degli anni Settanta. Tanta diversità ma un comune pensiero audace:

Per continuare a leggere questo articolo