Cultura

Cormac McCarthy aveva visto la fine, ma ha preso un’altra strada

  • Negli ultimi anni della sua vita, Cormac McCarthy sembra averla contemplata a lungo, la fine. Chissà se nemmeno a lui è piaciuta. Chissà se gli ha fatto paura
  • C’era un che di malinconico e speranzoso nel modo in cui McCarthy vedeva il suo intorno; come chi perso nella nebbia, quasi allo stremo delle proprie capacità e del tutto privo di ottimismo, per farsi forza cerca di immaginarsi cosa troverà quando ne uscirà
  • Ora in molti si interrogheranno sul suo lascito e proveranno a incoronarne gli eredi. Ma nessuno sarà mai maledetto da un senso dell’esistenza come quello di Cormac McCarthy

«Ho visto la fine, e non mi è piaciuta», dice un giovane cowboy in fuga verso il fiume oltre il quale pensa ci possa essere un po’ di riposto in Cavalli selvaggi. Negli ultimi anni della sua vita, Cormac McCarthy sembra averla contemplata a lungo, la fine. Chissà se nemmeno a lui è piaciuta. Chissà se gli ha fatto paura. Pare che ne abbia parlato con coloro che riteneva, probabilmente a ragione, le migliori menti che avesse a portata di mano. Erano fisici, soprattutto, e filosofi. Frequentava

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