13 gennaio 2012-2022

Costa Concordia, i dieci anni dal naufragio visti da una gigliese in America

LaPresse
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  • Ha ragione Franzen, la nave da crociera incarna lo spirito dei nostri tempi, anzi, è ancora di più allegoria del capitalismo stesso: va accettato con tutte le sue storture e le possibilità di fallimento perché non sembra esserci alternativa. È il profitto, bellezza.

  • Eppure, se è stato “Il dito di Dio” a evitare l’affondamento totale della nave, come qualcuno dice nel bel podcast di Pablo Trincia, è stata sicuramente “la mano umana” a salvare la mia isola dal disastro ecologico. 

  • Sarebbe bello che almeno per il decennale del salvataggio, nell’estate del 2024 qualcuno parlasse anche di questo. Di questa storia qua in Usa non parla più nessuno. Il decennale di un incidente non avvenuto sul loro territorio per loro è privo di senso.

Come capita spesso dopo uno degli ultimi aggiornamenti del sistema operativo, il mio smartphone mi ripropone delle foto dal passato secondo una sua calcolata cadenza, roba di algoritmi, ma preoccupantemente precisi nel mirare dritti al cuore. Oggi è stato il giorno di un’immagine dell’inverno 2012, scattata dalla finestra della camera che condividevo con mia sorella quando eravamo bambine e vivevamo all’isola del Giglio. La persiana di legno verde con un pomello di ottone, ancora lo stesso d

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