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Positivo. Una parola, otto lettere, quattro sillabe - seguono molte imprecazioni.
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Dopo quasi due anni, due lockdown e un numero di tamponi di cui ho sinceramente perso il conto. Dopo tre dosi di vaccino e ventidue mesi di ansie sparse pensavo di averla sfangata, ma si sa: è quando meno te l’aspetti che ti fregano.
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Il Capodanno passato a studiare le travi del soffitto mentre Amadeus festeggia, le piattaforme streaming dormono e il libro di Franzen non dice niente. Dopo due anni di pandemia forse ci stiamo perdendo la realtà.
Positivo. Una parola, otto lettere, quattro sillabe - seguono molte imprecazioni. Dopo quasi due anni, due lockdown e un numero di tamponi di cui ho sinceramente perso il conto. Dopo tre dosi di vaccino e ventidue mesi di ansie sparse, giorni in cui la mia ipocondria ha avuto il palco della mia mente tutto per sé, il Covid me lo sono beccato pure io. Pensavo di averla sfangata, ma si sa: è quando meno te l’aspetti che ti fregano. Dicevo, di dosi in corpo ne ho tre e, a dire il vero, mi se



