musica maestro

Fenomenologia distratta di un’edizione dell’Eurovision

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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  • Presente le promesse di fine serata? Le belle idee figlie di un bicchiere di troppo, nutrite dall’euforia del momento? Questa è la sensazione che avevo associato all’Eurovision.
  • Dopo una settimana di ebrezza da Sanremo, ho fatto e ascoltato promesse di grandi kermesse, cene a tema, watch parties. Addirittura, ho sentito ipotesi di trasferte a Torino. 

  • È arrivata la fatidica settimana di maggio e un po’ ho percepito quel senso di spaesamento e diffidenza da post-sbornia.

Presente le promesse di fine serata? Le belle idee figlie di un bicchiere di troppo, nutrite dall’euforia del momento? Tipicamente a me succede il sabato sera, quando l’energia è in calo ma è ancora presto per i saluti, si è presa la seconda (terza?) consumazione e tra il qui e l’ora della notte inizia a insinuarsi la prospettiva della domenica – improvvisamente meno festosa, vuota di senso, così vicina al lunedì. «Ma perché non ci vediamo domani?» «Mah sì, un brunch!» – che è come a Milano

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