Il racconto

Il Nobel è da primi della classe, vincerlo annienta lo scrittore

Le tragicomiche avventure di uno scrittore che vince il Nobel: in letteratura i difetti contano più dei pregi e le sconfitte più delle vittorie. Il premio non dovrebbe santificare lo scrittore che lo riceve, che altrimenti corre seriamente il rischio di essere tumulato dal riconoscimento

«Per aver saputo perdere con grazia la sfida impari tra l’uomo e il vuoto che lo pervade»: con questa motivazione ufficiale l’Accademia Svedese mi aveva proclamato vincitore del Nobel per la Letteratura, il che era abbastanza comico visto che si parlava deliberatamente di una sconfitta, di uno scacco, di una Waterloo. Vincevo, insomma, perché avevo saputo perdere meglio di chiunque altro – con grazia, dicevano loro, facendomi passare addirittura per uno scrittore delicato –, e la cosa non mi fa

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