Cultura

Max e Flora, il privilegio di leggere un Singer inedito e audace

  • Adelphi pubblica un terzo romanzo dello scrittore polacco, uscito a puntate nel 1972 su un giornale di New York
  • A fare da sfondo anche a questa storia è l’ambiente della malavita ebraica della Varsavia di inizio Novecento
  • Ma il tema profondo di Max e Flora è il conflitto fra sensualità e fede, fra tradizione ortodossa e costumi moderni

Dopo Keyla la rossa e Il ciarlatano, Adelphi ha pubblicato un terzo romanzo inedito di Isaac Bashevis Singer: Max e Flora. Uscito a puntate nel 1972 sul giornale yiddish di New York Forverts, Max e Flora riprende luoghi e temi di Keyla la rossa: la malavita ebraica nella Varsavia di inizio Novecento, la tratta di prostitute dall’Europa orientale ai bordelli di Buenos Aires, l’amore ardente, ingannevole e fedifrago, il sesso. In via Krochmalna c’è tutto. Ci sono il rabbino asceta, la comare pi

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