In La storia se ne frega dell’onore Gian Arturo Ferrari esplora il cinismo della società degli anni Trenta. Un periodo in cui si specchiano tutte le contraddizioni e i conflitti di quella dei nostri anni Venti
Nella Milano del 1936 la morte di Luigi Bassetti, direttore editoriale antifascista di un’importante casa editrice apre una serie di congetture e ipotesi all’interno della società meneghina a cui un commissario di polizia dovrà dare risposta, prima di tutto a se stesso e alla propria morale. Veste così i panni da raffinato giallista e storico Gian Arturo Ferrari che in occasione della sua ultima fatica letteraria, La storia se ne frega dell’onore, Marsilio, sviluppa attorno a un’avvincente trama


