1947-2020

Ripassando gli straordinari versi di Patrizia Cavalli

05/09/2020 Venezia, Premio Campiello 2020. Nella foto Patrizia Cavalli
05/09/2020 Venezia, Premio Campiello 2020. Nella foto Patrizia Cavalli
  • Il ricordo della poetessa Patrizia Cavalli, scritto di getto, da un’amica scrittrice.
  • Quella volta che in Umbria, in campagna da me, trovammo un gatto minuscolo nel cofano della macchina. Portiamolo a casa, dicesti.
  • Ora ripasso i tuoi versi, quei versi che richiamano Sandro Penna, in cui risuona Petrarca, ma che sono inconfondibilmente Patrizia Cavalli.

Quella volta, in un ristorante di Trastevere, quando ti scandalizzasti perché non capivo niente di vini. Quella volta che, a Città del Messico, dove eravamo per una fiera dei libri, scopristi il mio segno zodiacale – lo stesso di una stronza, evocavi, che ti aveva fatto molto soffrire – e mi maltrattasti una sera intera come fossi io la colpevole e il giorno dopo, a visitare la casa di Frida Khalo, mi mandasti da sola, per punizione. Tanto di Frida Khalo avevi già scritto vedendone i quadri in

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