In maniera un po’ imprevista il tasso di politicità del festival è aumentato di sera in sera. Una vitalità iconoclasta che cerca un canale di sfogo e che i partiti non sanno intercettare
Di appelli per fermare il conflitto nella Striscia di Gaza ce ne sono sin troppi, e puntualmente cadono nel vuoto. Ma creano accalorato sgomento se pronunciati sul palco di Sanremo da un artista, come Ghali, che sa trasformare la sua fama in una macchina politica. Non stupisce che ad esso abbia fatto presto seguito il comunicato dell’amministratore delegato Rai Roberto Sergio, letto da Mara Venier durante Domenica In, in cui si ribadiva tetragona solidarietà al popolo d’Israele. Chiosava Venier



