- L’estate della tv italiana è segnata da infinite sliding doors, tessere di un puzzle impazzito che ha rimescolato volti e programmi storici e rimesso in moto un sistema che entra in una nuova stagione
- Gli ultimi giorni hanno visto Mediaset come luogo nevralgico nel quale si stanno consumando arrivi e partenze in cui alle ragioni editoriali sembrano mescolarsi anche valenze profondamente simboliche
- Tutto ruota intorno a tre volti femminili, icone di mondi diversi che si trovano intrecciati in questi primi vagiti della nuova èra televisiva post-Cav: Barbara D’Urso, Bianca Berlinguer, Myrta Merlino
«Vogliamo allargare lo spettro editoriale, puntare a un pubblico trasversale con professionisti di peso». Nelle parole di Pier Silvio Berlusconi, pronunciate nell’ambito della presentazione dei palinsesti Mediaset per la stagione 2023/24, si può intravvedere il senso delle operazioni che hanno caratterizzato nelle ultime settimane l’operato del gruppo di Cologno Monzese. La morte del fondatore e padre dell’amministratore delegato ha accelerato un processo di riarticolazione dell’offerta televis



