- Il Museo del Novecento di Firenze celebra questa “collina dell’utopia” con la piccola ma significativa mostra: Monte Verità – Back to Nature, in scena sino al 10 aprile di quest’anno, curata da Chiara Gatti, Nicoletta Mongini e Sergio Risaliti.
- La zona di Ascona costituisce una sorprendente anomalia magnetica nota ai fisici e ai geologi, dovuta alle caratteristiche del sottosuolo e dei suoi strati di roccia ultrabasici che provengono direttamente dalle profondità della crosta terrestre.
- Ma il Monte Monescia, il Monte Verità, è a tutti gli effetti una montagna sacra, un luogo in cui si manifesta la presenza del divino e il divino, per i nostri amici, era la natura.
Una collina, o meglio un piccolo monte, sovrasta la cittadina di Ascona e il lago Maggiore, nel Canton Ticino, Svizzera. Il nome originale dell’altura, che svetta a 312 metri sul livello del mare, era Monte Monescia. Oggi è noto, in tutto il mondo, come Monte Verità. Lì, un gruppo di persone originali e visionarie, riunite attorno a Henri Oedenkoven e al fratello Gustav, figli di agiati industriali di Anversa, con Ida Hofmann (insegnante di pianoforte montenegrina), Gusto Graser (artista transi



