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Potenti, scaltri e misteriosi. Il mestiere del segretario del papa

  • I pontefici ne hanno più di uno. Al principale, in genere stabile, se ne affianca un secondo non fisso. Bergoglio ha molto ridotto il loro ruolo e dopo un certo periodo. tempo li ha cambiati, per ridurre l’inevitabile concentrazione di potere nelle loro mani, con la conseguenza di perdere un filtro che spesso risulta utile.
  • Don Stanislao restò con Wojtyla lui per tutti i ventisette anni di pontificato. Fu ordinato prima vescovo e poi arcivescovo: una decisione molto criticata, perché in tempi recenti a nessun segretario era toccato tale privilegio. Quello di papa Luciani, Diego Lorenzi, rimase un semplice religioso. Controversa fu la figura di Pascalina Lehnert, accanto a Pio XII per quarant’anni. 
  • La Frankfurter Allgemeine Zeitung ha ricostruito invece i difficili rapporti tra Francesco e Georg Gänswein, segretario di Ratzinger per un ventennio.

Morto Benedetto XVI, sui media sono rimbalzate ipotesi bizzarre sulla sorte dell’arcivescovo Georg Gänswein, segretario di Ratzinger per un ventennio. Quando si è saputo dell’allontanamento dal Vaticano del prelato, più accurato è stato l’articolo di Matthias Rüb sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung. A sorpresa il corrispondente della più autorevole testata tedesca – che Ratzinger leggeva sempre – ha preso le mosse dalla visita che il 15 settembre 2013 il segretario del papa ormai emerito aveva

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