Dall’alcol alle pasticche alla cannabis: dagli anni Cinquanta si parla della dissolutezza dei giovani come di un dato costante. In realtà molto è cambiato, nell’approccio, nelle consapevolezze, nei rischi
- Esiste un allarmismo diffuso sullo “sballo” degli adolescenti, dei giovani.
- Un allarmismo che nasce, innanzitutto, dall’assunto per cui i ragazzi non saprebbero mai quello che fanno, ieri come oggi.
- Le sostanze psicotrope sembrano fatte apposta per irretirli, moderni vampiri che una volta provate trasformano i malcapitati in soggetti perduti, senza scampo.
Esiste un allarmismo diffuso sullo “sballo” degli adolescenti, dei giovani. Un allarmismo che nasce, innanzitutto, dall’assunto per cui i ragazzi non saprebbero mai quello che fanno, ieri come oggi. Le sostanze psicotrope sembrano fatte apposta per irretirli, moderni vampiri che una volta provate trasformano i malcapitati in soggetti perduti, senza scampo. Niente di nuovo, ogni generazione da che mondo è mondo è stata vista come in pericolo da chi ormai aveva superato gli anta. Soprattutto a



