La sesta e ultima puntata della seconda stagione del podcast di Giulia Merlo che racconta i processi che hanno cambiato la storia sociale italiana
È online la sesta e ultima puntata della seconda stagione di Per questi motivi – il podcast di Domani che racconta i processi che hanno cambiato la storia sociale italiana.
Prato, 12 agosto 1956. Loriana e Mauro si sono appena sposati in comune, con rito civile. Sono entrambi battezzati, ma Mauro è un sostenitore del partito comunista e non ha voluto sposarsi in Chiesa. Contemporaneamente, nella parrocchia dove i due sono cresciuti, il parroco legge una durissima lettera firmata dal vescovo Fiordelli, in cui definisce i due giovani "pubblici concubini" e "peccatori". Poi la lettera viene affissa sulla porta della chiesa e pubblicata nel bollettino pastorale. I due, quando lo scoprono, denunciano per diffamazione il vescovo e il parroco.
Così inizia il primo processo a carico di un ministro di culto dalla firma dei patti Lateranensi e il quesito è sottile: un sacerdote, che compie un atto esercitando il suo ruolo, è punibile secondo la giustizia italiana? E ancora, si può ritenere diffamata una persona, se le viene rimproverato di aver commesso un’azione vietata dal diritto canonico ma consentita dalle leggi dello stato?
Nella grande storia dell’Italia divisa tra laici e cattolici, questa è anche la piccola storia di una famiglia, che si era giurata amore eterno ed è finita schiacciata, tra pettegoli e bigotti.
Con la gentile partecipazione di Paolo Girella.
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