Politica

Costruire una memoria repubblicana per ridestare il senso di cittadinanza

Ciò che la riflessione storica può favorire come valore aggiunto è una indagine sulla cittadinanza che non la riduca agli effetti di leggi e norme e che soprattutto non guardi ai cittadini come semplici vittime o beneficiari dell’azione dello Stato. È un’avvertenza a suo tempo richiamata da Alessandro Portelli (Calendario civile, Donzelli 2017), sollecitando la scrittura di una «memoria laica, popolare e democratica degli Italiani»

Siamo alle prese da tempo con la frammentazione e la dispersione della società civile, contrastato da un senso di cittadinanza pur sempre presente e comunque scosso dall’azzeramento delle reti di relazione nel corso del biennio pandemico 2020-2021. È in atto un processo di ridefinizione sia dei terreni di azione sia delle “buone pratiche” capaci di contrastare l’atomizzazione individualistica, corrosiva di scelte solidaristiche e di responsabilità collettiva. Al fine di compensare le evanescenti

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