Secondo giorno di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica. Iniziato alle 11, alla Camera, dove sono riuniti i grandi elettori e lo scrutinio è terminato alle 15 e 30.  Il centrodestra ha presentato i suoi tre candidati, il centrosinistra li ha bocciati e chiede di trattare. Oggi, nell’ultimo giorno in cui per eleggere il presidente serve una maggioranza di due terzi, hanno trionfato di nuovo le schede bianche. Da giovedì  si inizia a fare sul serio. Domani segue le votazioni con un liveblog costantemente aggiornato con tutte le notizie.

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20.30 – E dopo dieci ore di diretta, chiudiamo il nostro liveblog. Grazie per averci seguiti, ci vediamo domani alle 11 per la quarta giornata di votazioni, la prima in cui si elegge il presidente con la maggioranza assoluta invece che quella dei due terzi.


20.00 – Al termine della riunione con i suoi Salvini annuncia che più tardi incontrerà gli «alleati di governo», cioè Pd, Movimento 5 stelle e Leu.


19.37 – Il nostro profilo dell’ex giudice Costituzionale Sabino Cassese e le sue reali possibilità di diventare presidente della Repubblica.


19.28 – Ai giornalisti Salvini ha detto di tenere accesi i cellulari questa notte che potrebbero arrivare novità. E ha ripetuto che per lui Draghi deve restare a palazzo Chigi.


19.22 – Il professor Gianfranco Pasquino, una delle nostre firme della politica, pone una questione delicata.


19.03 – Fonti della Lega hanno smentito l’incontro tra Salvini e Cassese.


18.44 – Insomma, ora c'è un’ipotesi Sabino Cassese. Va ricorda comunque che il professore ha 87 anni e terminerebbe il suo eventuale mandato a 94 anni.


18.26 – Secondo il Foglio, Salvini avrebbe incontrato Sabino Cassese, professore di diritto amministrativo, ex ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi ed ex giudice della Corte costituzionale. Il quotidiano scrive che dopo l’incontro, Salvini avrebbe chiesto al segretario del Pd Letta di incontrarsi.


18.10 – Alle 21 Giuseppe Conte incontrerà i parlamentari del Movimento 5 stelle.


17.55 – Una nota di Fratelli d’Italia ribadisce un ulteriore stop a Salvini: «Imprescindibile una votazione compatta del centrodestra su un candidato della coalizione, come valutato nell’ultimo vertice. A Salvini il mandato di individuare, attraverso le sue molteplici interlocuzioni, il candidato più attrattivo tra quelli presentati ieri». 

I candidati presentati ieri sono Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Tra loro non c'è la presidente del Senato Casellati che, secondo tutte le indiscrezioni, Salvini si preparava a presentare al voto di domani.


17.45 – Telefonata tra Salvini e Berlusconi: quasi di sicuro l’argomento è stato l’operazione Casellati e la crisi dentro la coalizone di centrodestra, causata dall'attacco di Meloni durante il voto di oggi.


17.35 – Luigi Di Maio: «Se domani si va al muro contro muro tra centrodestra e centrosinistra, si rischia Di spaccare seriamente la maggioranza. Cerchiamo un nome condiviso tra centrodestra e centrosinistra».

Si tratta di un altro segnale dell’opposizione che le altre forze politiche hanno fatto all’operazione Casellati di Salvini: se il leader della Lega fosse andato avanti con la presidente del Senato avrebbe messo a rischio la tenuta del governo. Ora, i nomi che circolano sono Casini o Draghi.


17.20 – Fallita l’operazione Casellati di Salvini stanno crescendo le quotazioni di Pierferdinando Casini, accettabile sia per il centrodestra che per una parte del centrosinistra. Ma nel Pd ci sarebbero resistenze. Non sarebbe convinto il segretario Letta e nemmeno la sinistra del partito, guidata dal vicesegretario Peppe Provenzano.


16.50 – Grillo ha telefonato a Conte e il Movimento 5 stelle fa sapere che i due sono d’accordo sulla necessità di mantenere Draghi al governo e di cercare una figura «super parte» per la presidenza della Repubblica.


16.45 – Dal canto suo Salvini si presenta fiducioso e ottimista. Ha appena dichiarato: «Lavoro con fiducia, serietà e ottimismo. La soluzione puo' essere vicina».


16.30 – Salvini accusa il colpo di Giorgia Meloni e fissa incontri con i suoi presidenti di regione alle 17.30 e alle 18 con i vertici del partito.


Il punto alle 16

èerminato il terzo giorno di votazioni ed è stato un disastro per la leadership di Salvini. Il segretario della Lega ha iniziato la giornata da arbitro della partita dopo aver presentato ieri sera i tre candidati del centrodestra unito. Secondo la maggior parte delle ricostruzioni, Salvini puntava a “bruciare”, come si dice in gergo, la prima rosa di candidati e quindi tentare un colpo di mano domani, presentando Maria Elisabetta Alberti Casellati e forzando la sua elezione. 
Il piano sembrava debole fin dalla mattina, a causa dell’opposizione di parte del centrosinistra (soprattutto il Pd, mentre al Movimento Casellati non dispiace) e di quelle all’interno dello stesso centrodestra. L’operazione Casellati si è poi definitivamente arenata durante lo spoglio dei voti. Fratelli d’Italia ha infatti deciso di candidare Guido Crosetto, fondatore del partito oggi presidente dell’associazione di categoria delle imprese di armamenti. Crosetto ha raccolto non solo i 63 voti del partito di Meloni, ma anche quelli di tutti i dissidenti che nel centrodestra non vogliono Casellati. Alla fine ha terminato lo scrutinio con 115 voti. 

Il risultato: la candidatura di Casellati sembra definitivamente tramontata e anche la leadership di Salvini sul centrodestra ne esce molto ammaccata.


15.55 – Ricordiamo che si torna a votare domani alle 11 e sarà il primo voto in cui basterà la maggioranza assoluta per eleggere il presidente della Repubblica.


15.45 – Ecco i risultati del terzo scrutinio.
 


15.35 – Terminato il terzo scrutinio con una maggiornaza di schede bianche.


15.30 – Lo spoglio è praticamente terminato e con circa 126 voti Mattarella ha quasi triplicato il risultato di ieri. A votarlo parte del Movimento 5 stelle, ma probabilmente anche molti altri.


15.25 – Ma l’operazione Casellati non sembra che abbia bisogno di essere fermata: il centrodestra è il primo a sabotarla.


15.20 – Il segretario del Pd Letta, intanto, sta cercando di bloccare l’operazione Casellati di Salvini (in quanto presidente del Senato, Casellati è la "seconda carica dello stato” dopo il presidente della Repubblica).


15.11 – La nostra Giulia Merlo dalla Camera fa un punto della situazione nel centrodestra:

«Fonti trasversali alla maggioranza di governo confermano che Matteo Salvini sia deciso domani a tentare la carta Casellati, quando il quorum si abbasserà. Ma il rischio di un’imboscata che gli faccia perdere il ruolo di regista è alto. Un ruolo, secondo molti anche interni al centrodestra, che non starebbe interpretando al meglio. Di qui l'accelerazione di Giorgia Meloni, che per mettere pressione ha dato mandato di votare Guido Crosetto, che sta raccogliendo molti più voti di quelli di Fratelli d'Italia, pessimo segnale per Salvini.
Se Casellati venisse bruciata alla quarta votazione, alla quinta il nome sarebbe quello di Pierferdinando Casini, un passo più vicino al centrosinistra rispetto a Casellati.
Se anche lui non passasse - come teme il centrodestra e come spera il Pd - torna l’ipotesi del Mattarella bis. Una strada ancora percorribile, dicono fonti del Pd, però senza veti sulla durata di mandato e sulla spinta di cinque voti falliti.

Su questo piano ci sarebbe il prevedibile via libera anche di Mario Draghi, che in questo accetterebbe di non cambiare lo schema di governo. Tuttavia la strategia del centrosinistra rimane quella attendista, scommettendo sul fatto che altre maggioranze senza di loro non si possano creare per non far saltare il banco del governo. Oggi in serata, comunque, Enrico Letta farà un nome da votare ai suoi grandi elettori, che non possono più andare sulla Bianca anche in quarta votazione e glielo hanno fatto presente da più fronti».


15.05 – E la presidente del Senato Casellati? Sembra che Salvini voglia puntare su di lei al voto di domani. Nel frattempo, Vanessa Ricciardi ha fatto una breve storia delle sue (numerose) dichiarazioni controverse e degli altri passi falsi compiuti in questi anni.


14.57 – In crescita anche oggi i voti per Mattarella. Secondo Lisa Di Giuseppe, a votarlo sono soprattutto alcuni grandi elettori del Movimento 5 stelle.


14.50 – Nel frattempo il segretario del Pd Enrico letta ha incontrato il leader di Italia Viva Matteo Renzi che non ha partecipato agli ultimi vertici del centrosinistra.


14.35 – Altri voti da tenere d’occhio: quelli per Pierferdinando Casini, sostenuto da Renzi e Italia Viva. Qui trovate il profilo che abbiamo dedicato alla sua candidatura.


14.30 – Come previsto molti voti per Guido Crosetto, candidato di bandiera di Fratelli d'Italia: ecco chi è e la sua storia.


14.15 – Intanto alle 21 è stata fissata una riunione dei grandi elettori del Pd.


14.13 – Ma nemmeno Casellati se la passa bene, scrive la nostra Sonia Ricci.


14.10 – Altri brutti segnali per Draghi. Conte: «Il Movimento 5 stelle dice sì a Draghi, ma come capo del governo». Giancarlo Giorgetti, uno dei leghisti più influenti: «Dicono che nessuno voglia votare Draghi».


14.05 – Terminate le votazioni, tra poco dovrebbe iniziare lo scrutinio che durerà circa un’ora.


13.55 – L’ipotesi di una forzatura del centrodestra sul nome di Casellati alla votazione di domani sta creando parecchio trambusto. In molti dicono che la presidente del Senato non ha i voti sufficienti e che non riuscirà a raccogliere nemmeno tutti i voti del centrodestra. Altri dicono che se venisse eletta il governo cadrebbe immediatamente. 


13.41 – La nostra Giulia Merlo nota che Casellati non è presente in aula al momento.


13.40 –  Diverse fonti hanno confermato a Domani che, a sorpresa, il leader della Lega Matteo Salvini sarebbe intenzionato a candidare la presidente del Senato Casellati alla votazione di domani, la prima in cui la maggioranza necessaria a eleggere il presidente scenderà a 505. Ma la candidatura di Casellati è molto rischiosa, poiché diversi “franchi tiratori” nel centrodestra non avrebbero intenzione di votarla.


Il punto alle 13.30

La notte e le trattative della mattina hanno riportato in pista il presidente del Consiglio Mario Draghi, le cui quotazioni erano andate a picco nella giornata di ieri. A smuovere la situazione in suo favore sarebbe l’empasse tra centrodestra e centrosinistra, con i secondi che hanno bocciato in blocco i candidati proposti dai primi e le difficoltà nel raccogliere consenso sui candidati “coperti”, quelli non annunciati ieri. Come Maria Elisabetta Alberti Casellati, le cui possibilità sembrano tramontate proprio nelle ultime ore.
Oggi sembra più alla portata del solito il superamento della più grossa difficoltà per Draghi: trovargli un successore al governo. Si rincorrono una mezza dozzina di ipotesi in queste ore, ma sembra molto forte l’idea di trovare un presidente del Consiglio "politico”, cioè un esponente di uno dei principali schieramenti.


12.50 – Le nostre previsioni per lo spoglio: parecchi voti per Guido Crosetto da Fratelli d’Italia (che ha 63 grandi elettori) e per Pierferdinando Casini, provenienti soprattutto da Italia Viva e forse da pattuglie sparse negli altri partiti.


12.35 – Se ieri a quest’ora la situazione era tutto un incontro e una telefonata tra leader, la giornata di oggi sembra molto più tranquilla. Nelle ultime 24, tutti i principali partiti si sono esposti parecchio e ora è il momento di elaborare le prossime mosse.


12.15 – Lisa Di Giuseppe invece racconta delle manovre in corso da parte di Luigi Di Maio per spingere il Movimento 5 stelle a sostenere Draghi.


12.10 – La nostra Giulia Merlo scrive dalla Camera: 

In Transatlantico c'è un fermento strano. La certezza è che anche quella di oggi sarà una giornata lunga e non proficua, ma le prime crepe da logoramento iniziano a comparire.

Fratelli d’Italia si conterà, votando il fondatore Guido Crosetto che ieri è stato visto sorridente a Montecitorio. È un modo per mettere pressione a Matteo Salvini: la sua regia è più lenta di quanto vorrebbe Giorgia Meloni, che inizia a fare i suoi distinguo con i propri grandi elettori.

In questa terza giornata perde quota il nome della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che non avrebbe retto alla nottata di cene e vertici. Nel pomeriggio Matteo Renzi dovrebbe fare una dichiarazione proprio sulla candidatura della presidente azzurra.

Un deputato centrista avverte: “Oggi nell'urna troveremo un bel po’ di voti per Pierferdinando Casini”. Si parla di una quarantina, per scaldare l’aula in vista di domani quando il quorum si abbassa. Il nome è in cima alla terna di Italia Viva e ha molte amicizie trasversali, che nell’impasse diventano essenziali.


12.00 – Secondo fonti di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi punta ancora su Mario Draghi, ma come seconda scelta ha pronto l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini. È un nome potenzialmente gradito al centrodestra, su cui Italia Viva spera di far convergere il Pd e anche il Movimento 5 stelle, o almeno una sua parte.


11.47 – Il nome che voterà Fratelli d’Italia è quello dell’ex parlamentare e fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto.


11.40 – Secondo la nostra Sonia Ricci, c’è un inizio di frattura nel centrodestra. Fratelli d’Italia ha deciso di “contarsi”, come si dice in gergo, votando un suo candidato di bandiera. Quindi non l’ex magistrato Carlo Nordio, la figura indicata dal partito nella rosa presentata ieri dal centrodestra.


11.25 – Nel centrodestra non tutti sono sicuro di cosa fare in questa votazione. Qualcuno ha il dubbio di votare un candidato simbolico per “contarsi”.


11.05 – Iniziate le operazioni di voto con la chiama dei senatori.


10.55 – Quanto durerà il voto oggi? All’inizio si stimavano circa sei ore per concludere tutte le operazioni. Ma con l’alto numero di schede bianche si è fatto molto più in fretta. Ieri, meno di cinque ore. Le votazioni oggi potrebbero quindi concludersi da prima delle 16 fino alle 17 circa.


10.45 – A che punto sono le trattative per trovare un nome condiviso? La giornata di ieri si era conclusa con un appello dei leader del centrosinistra per iniziare un tavolo di trattative con il centrodestra. «Chiudiamoci a chiave in una stanza a pane acque», aveva detto ieri il segretario del Pd Enrico Letta (qui il racconto di Daniela Preziosi). L’offerta, però, non ha ancora avuto una risposta ufficiale.


10.40 – Il leader della Lega Matteo Salvini sulla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati: «È la seconda carica dello Stato, è donna e lì. Non ha bisogno che la sponsorizzi io o chiunque altro. Non ha bisogno di essere candidata: se uno la chiama, penso che sia a disposizione». Casellati non è nella “rosa” indicata ieri dal centrodestra, ma proprio per questo è considerata una possibile candidata da tirare fuori nei prossimi giorni.


10.35 – Tra meno di mezz'ora si comincerà a votare e i principali partiti hanno fatto sapere che voteranno scheda bianca. 


10.30 – Benvenuti nel liveblog di Domani sulle elezioni del presidente della Repubblica. Qui un riassunto di cos’è successo ieri. Cominciamo!

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