il vertice e il ruolo di meloni

Dietro l’ok di Orbán sui miliardi per Kiev c’è un futuro nei Conservatori europei

Il presidente del Consiglio europeo e il premier ungherese. Foto Cons. eur.
Il presidente del Consiglio europeo e il premier ungherese. Foto Cons. eur.

Meloni vanta «capacità di dialogo» dopo che il despota ha tolto il veto. Ma il «dialogo» si basa sulla possibilità di entrare in Ecr 

Partiamo dal finale: Viktor Orbán è ora talmente convinto di poter entrare nei Conservatori europei da esibirlo pubblicamente. «A questo punto dopo le europee, ma entreremo», dice. È un annuncio che non troverebbe fondamento se non ci fosse anche l’ok della presidente dei Conservatori, e cioè di Giorgia Meloni. Quel che il premier ungherese va dicendo è in sostanza che lui non è tornato dal Consiglio europeo di questo giovedì a mani vuote. Vista altrimenti, ecco su che cosa si basa la «capacità

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