consiglio europeo

Quanto costa il patto con Orbán. Soldi, ricatti e derive illiberali

L’allargamento dell’Ue viene messo a battesimo sotto il presupposto fragile del deterioramento democratico interno. Orbán ora è pronto a bloccare Kiev «altre 75 volte» e a tenere in scacco l’Ue sempre. Non si accontenta: sa che Bruxelles paga, vuole altri soldi, attacca i media 

Viktor Orbán ora sa – e dice – che ci saranno mille altre occasioni nelle quali minacciare di bloccare tutta Europa. Dopo la festa, a Bruxelles subentra il mal di testa. Giovedì un accordo con il premier ungherese aveva consentito ai leader europei di dare il via libera ai negoziati per l’ingresso di Ucraina e Moldavia in Ue. «Accordo storico!», avevano esultato all’unisono i protagonisti, dal cancelliere tedesco al presidente francese, e ovviamente la premier italiana che si è attribuita il ruo

Per continuare a leggere questo articolo