La reporter Ariane Lavrilleux aveva rivelato le complicità dei servizi con al Sisi. È stata sorvegliata, fermata, interrogata. Anche i giornalisti di Libération sotto attacco
Trentanove ore: è il tempo che la giornalista d’inchiesta Ariane Lavrilleux ha dovuto trascorrere tra le sbarre, privata di acqua, privata delle sue medicine, in preda ad attacchi di diarrea. Neanche un giorno: è il tempo che separa questo episodio da quello che riguarda tre giornalisti di Libération. «Assieme ai miei colleghi Ismaël Halissate e Antoine Schirer, giovedì sono stato convocato dalla polizia. Volevano conoscere le fonti di un nostro articolo che racconta in che modo la polizia h



