Europa

L’Ue investe in “muri virtuali” anti-migranti e il settore delle armi ci guadagna

  • Frontex non è l’unica agenzia a occuparsi di militarizzazione delle frontiere. Eu-Lisa fornisce servizi informatici per la gestione dei flussi migratori e i confini e grazie a immense banche dati e a sistemi di intelligenza artificiale cerca di controllare i flussi diretti verso l’Europa.
  • Sempre più aziende stanno investendo nel settore della biometria, in continua crescita: dai 65,3 miliardi di dollari previsti per il 2024 si dovrebbe passare a 150,58 miliardi entro il 2030.
  • Le politiche di automazione e militarizzazione delle frontiere favoriscono gli interessi delle grandi aziende della Difesa e della cyber security, ma queste fanno a loro volta pressioni sull’Ue affinché adotti un approccio securitario alla migrazione

I muri di confine, il filo spinato, le navi delle Guardie costiere o i droni che sorvolano il Mediterraneo e la rotta balcanica sono solo la parte più evidente del controllo delle frontiere europee. L’Ue fa ampio affidamento anche sui muri virtuali, costituiti da infrastrutture digitali, sistemi di intelligenza artificiale e controlli biometrici più difficili da identificare, ma particolarmente pervasivi. Il loro compito è quello di monitorare i flussi migratori, raccogliere informazioni e cons

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