- Nel contesto scintillante del lago di Bled dove Tito passava le vacanze, sono sfilati Janez Jansa, Viktor Orbán, Andrej Babiš, un coacervo di premier con un solido curriculum di violazioni dello stato di diritto.
- Tra un discorso sulla famiglia e uno sui migranti, i leader hanno spinto sull’opportunità per l’Unione di allargarsi ancora. Mentre l’Ue si fa tentare dall’espansione, Bruxelles non dirime il nodo dello stato di diritto.
- L’inadempienza della Commissione è tale da provocare uno scontro con l’Europarlamento, che sta per portarla davanti alla Corte Ue e conduce una lotta solitaria per la rule of law.
Non lontano dall’Italia, nel contesto scintillante del lago di Bled dove il maresciallo Tito passava le vacanze, sono sfilati ieri il premier sloveno Janez Jansa, il suo sodale e ispiratore Viktor Orbán, il primo ministro ceco Andrej Babiš, e insomma un coacervo di capi di governo con un solido curriculum di violazioni dello stato di diritto. Al Bled Strategic Forum sono intervenuti vari leader, compresi i presidenti del Consiglio europeo e dell’Europarlamento, membri della Commissione europea,



