- Dopo le polemiche per le divisioni nella maggioranza e la scarsa comunicazione delle decisioni, il premier risponde alle critiche e a chi lo vede già al Quirinale o dimissionario. Ma del futuro non parla.
- Ieri incontro Letta-Conte, ma non c’è il terzo leader giallorosso, il ministro Speranza. Mercoledì la riunione dei gruppi grillini, giovedì quella fra la direzione Pd e i parlamentari dem.
- Berlusconi in arrivo a Roma, avverte i parlamentari: «Se viene Draghi eletto al Quirinale, si va subito al voto». Nel Pd cresce il bis di Mattarella. Orfini: «Nessuno nel mio partito è contrario alla sua elezione».
«Le diversità di vedute in occasione della discussione di questo decreto sono di gran lunga inferiori ad altre discussioni, come quella sulla giustizia. Differenze naturali, l’importante è che si noti che nonostante le diversità di vedute c’è voglia di adottare decisioni condivise. Fino a quando c’è questa voglia il governo lavora bene e va avanti». Mario Draghi si presenta ai cronisti per spiegare l’ultimo decreto sulle misure anti Covid, dopo una conferenza stampa evitata lo scorso 5 gennai



