La commissione d’inchiesta

Con l’indagine sul Covid Meloni si tiene stretti i No-vax

Foto LaPresse
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  • La presidente del Consiglio ha annunciato, nel discorso programmatico, la volontà di istituire una commissione di inchiesta parlamentare sulla pandemia, aprendo al dialogo con Matteo Renzi.
  • L’organismo può diventare, durante le audizioni, il palcoscenico per i no-vax e colpire gli avversari, su tutti il leader del M5s, Giuseppe Conte, e l’ex ministro, Roberto Speranza.
  • Il senatore di Fratelli d’Italia Zaffini aveva già presentato un proposta in tal senso, sottoscritta dall’attuale ministro Urso. Chiedeva, tra le tante cose, di indagare sulla limitazione alle libertà personali.

Una commissione di inchiesta parlamentare sulla pandemia può fruttare a Giorgia Meloni un triplo risultato politico: la benevolenza del terzo polo, in particolare di Matteo Renzi, una mano tesa alla galassia dei No pass e dintorni. Ma soprattutto la possibilità di colpire i principali avversari, come il presidente del M5s Giuseppe Conte, che nell’intervento di mercoledì alla Camera è stato il più duro nei confronti del governo, anche in materia di gestione pandemica, e l’ex ministro della Salut

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