Enrico Letta ha sciolto la riserva e ha annunciato in un videomessaggio su Twitter di aver accolto «con piacere» la candidatura a segretario del Partito democratico «che ho contribuito a fondare», in sostituzione a Nicola Zingaretti, il quale ha rassegnato le dimissioni lo scorso 4 marzo. «Lunedì scorso - ha detto l'ex premier - non avrei mai immaginato che oggi sarei stato qui ad annunciare la mia candidatura alla guida del Pd, quel partito che oggi vive una crisi profonda. Lo faccio per amore per la politica e passione per i valori democratici. Voglio ringraziare Zingaretti : mi lega a lui profonda amicizia e grande stima ».

«Parlerò domenica all'assemblea: chiedo a tutti coloro che voteranno di ascoltare e votare sulla base delle mie parole. Sapendo che non cerco l'unanimità, ma la verità nei rapporti tra noi per uscire da questa crisi e guardare lontano. Aprirò, sulla base di quelle parole, un dibattito in tutti i circoli. Chiedo alle democratiche e ai democratici, nelle prossime due settimane, di discutere nelle modalità in cui questo oggi è possibile. Poi, faremo insieme sintesi e troveremo le idee migliori per andare avanti insieme », ha concluso Letta.

Qualche ora prima, l'ex presidente del Consiglio aveva lasciato intuire le sue intenzioni attraverso un primo tweet in cui citava le parole della senatrice Liliana Segre: «Non siate indifferenti», con un suo selfie durante una passeggiata nel Ghetto ebraico di Roma. 

Zingaretti: «Era quello che mi auspicavo accadesse»

Non ha esitato a esprimersi subito dopo l’annuncio il dimissionario Nicola Zingaretti: «Sono contento che Enrico Letta abbia sciolto la riserva in positivo. Le sue mi sembrano parole molto sagge. È un primo passo nella direzione giusta: ripartire dalle idee, dai contenuti, dai valori del Pd, e la richiesta è di farlo in piena trasparenza. In parte era quello che mi auspicavo accadesse», ha dichiarato il presidente della regione Lazio in un’intervista a Sky Tg24. 

Le parole dell’ex segretario sono state condivise anche dal deputato del Pd Roberto Gualtieri, il quale ha scritto in un post su Facebook che «Enrico Letta ha la forza e l’autorevolezza per guidare il Pd e rilanciarne il ruolo e la funzione di grande partito progressista nazionale, popolare, democratico ed europeo nella fase che si è aperta». Gualtieri ha poi riconosciuto lo «straordinario lavoro» svolto da Zingaretti «per salvare l’Italia e l’Europa» e aggiunto che con la formazi0one del nuovo governo Draghi, il paese è «in mani capaci e sicure» e «il Pd può e deve essere protagonista della realizzazione dell’agenda dell’esecutivo». 
Anche il commissario in Unione europea agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ha accolto positivamente la notizia e ha ringraziato Letta su Twitter, augurando al candidato «che la forza del Pd sia con te». 

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