Attilio Fontana, governatore uscente della Lombardia, è il candidato ufficiale del centrodestra per la riconferma della guida della regione. Così il centrodestra ha definitivamente sciolto la riserva, pubblicando un comunicato a firma «i leader del centrodestra» in cui confermano che «Attilio Fontana è il candidato della coalizione per le prossime elezioni regionali in Lombardia. Il valore del centrodestra unito, la nostra compattezza e la nostra coerenza sono la garanzia per proseguire il cammino comune di buongoverno, basato sulla centralità dei bisogni dei cittadini e delle comunità».

Poca enfasi, nessuna conferenza stampa per l’annuncio, anche da parte del diretto interessato. Fontana ha sempre ripetuto di essere il candidato naturale, ma non ha mai preso l’iniziativa di annunciare ufficialmente la sua candidatura prima di oggi. Per la conferma, ha aspettato che si muovessero i tre partiti di centrodestra, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Quando si vota

La date delle elezioni non è ancora stata fissata, ma dovrebbe essere tra febbraio e giugno 2023. «Credo che a questo punto valga la pena che ci sia un intervento nazionale per mettere insieme tutte le Regioni, per fare in modo che ci sia una scelta che sia coordinata e che abbia un minimo di logica. Quindi, penso che ci penserà il governo», ha detto Fontana, spiegando che non ci sono ancora certezze ma che probabilmente si voterà insieme a tutte le altre regioni al voto, a partire dal Lazio.

Il caso Moratti

Contro l’uscente Fontana, la candidata più pericolosa è la sua ex vicepresidente, Letizia Moratti. Già sindaca di Milano e sua assessora al Welfare per la gestione del Covid, Moratti ha da mesi fatto capire che sarebbe scesa in campo e sperava di poterlo fare con il centrodestra.

Invece, la coalizione ha scelto di puntare su Fontana e Moratti ha trovato collocazione come civica (ci sarebbero alcune realtà civiche pronte a sostenerla) con il Terzo Polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda. Il suo tentativo sarebbe quello di diventare la candidata del centrosinistra, portando nella sua coalizione anche il Partito democratico, che però è diviso.

Una parte del partito sarebbe disposto a trovare una chiave per sostenerla, con l’obiettivo di sottrarre al centrodestra la regione più importante d’Italia che governa da 25 anni. Di questo avviso è l’ex tesoriere ed ex senatore dem, Luigi Zanda, che lo ha proposto in una intervista al Corriere della Sera.

Buona parte del Pd milanese, invece, è contrario perchè Moratti è stata per vent’anni esponente di spicco di Forza Italia, ha governato con il centrodestra sia a livello locale che nazionale e nel 2011 era la candidata che ha perso contro il centrosinistra di Giuliano Pisapia. Tra i contrari, l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino, che ha detto che «Moratti vuole solo il potere e il centrodestra l’ha ignorata».

I possibili candidati dem

In lizza per il centrosinistra c’era Carlo Cottarelli, appena eletto senatore, ma si è tirato ufficialmente indietro. La rosa di nomi, ora, è sempre più ridotta: una parte del centrosinistra sarebbe in pressing su Pisapia, poi c’è il nome del sindaco di Brescia, Emilio Del Bono. Nessuna possibilità di candidatura, invece, per il sindaco di Milano, Beppe Sala.

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