Italia

I lavoratori (e le politiche) che mancano all’Italia

  • Le forze lavoro in Italia stanno invecchiando sempre di più. È questo uno degli spunti più interessanti che emergono dalla relazione annuale della Banca d’Italia diffusa negli scorsi giorni.
  • Complessivamente la variazione positiva del numero delle forze lavoro è determinata unicamente dalla crescita della componente degli ultracinquantenni. Questi crescono di quasi cinque milioni di unità mentre gli under 35 diminuiscono di circa 2,3 milioni e quelli tra i 35 e i 49 di circa 900 mila unità.
  • Se ricordiamo che il numero complessivo degli occupati è di 23 milioni circa è chiaro quanto nell’ultimo ventennio sia cambiata radicalmente la composizione del mercato del lavoro italiano.

Le forze lavoro in Italia stanno invecchiando sempre di più. È questo uno degli spunti più interessanti che emergono dalla relazione annuale della Banca d’Italia diffusa negli scorsi giorni. In particolare la relazione analizza il contributo che le diverse fasce d’età hanno avuto nella variazione delle forze lavoro (ossia gli occupati e i disoccupati, non gli inattivi) tra il 2004 e il 2022. L’analisi non si presta ad alcuna interpretazione: complessivamente la variazione positiva del numero

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