- L’uomo più vicino a Letta: «La Lega, ha un accordo con il partito di Putin. Che Berlusconi sia stato un sodale di Putin è noto. E chi non è alleato con Putin è alleato con Orbán. Dovremmo essere preoccupati qui in Italia, è normale che lo siano i nostri partner internazionali»
- «Chi si è assunto la responsabilità di andare da solo aiuta oggettivamente la destra. Ma ormai è chiaro che ogni voto dato a loro e tolto a noi aiuta la destra, la scelta è fra noi e loro. Il voto utile è un dato di fatto».
- «Tutti i dirigenti sono impegnati a lavorare per il voto. E cosa accade dopo il 25 settembre dipende dall’esito delle elezioni. Inutile, sbagliato, e soprattutto impossibile affrontare ora questa discussione».
Nessuna asticella per il Pd, ma occhio, dice Marco Meloni, c’è un disegno per dividere forse distruggere il Pd. Non un complotto: ci sono le dichiarazioni di alcuni ex alleati. Parla il dirigente Pd più vicino ad Enrico Letta, da sempre. L’eminenza grigia, consigliere politico, l’uomo che sussurra al segretario? Risponde così, schermendosi, in perfetto stile Meloni: «Sono una persona che lavora molto e per questo può rispondere ai giornalisti meno di quanto sarebbe educato fare, e di quanto vor



