- Le elezioni amministrative sono andate male per il terzo polo, che nei comuni superiori raccoglie poco più del 2 per cento dei voti.
- Il contraccolpo lo subisce soprattutto Azione, che perde dirigenti, consiglieri e parlamentari dalla Toscana al Piemonte.
- I dissidenti chiedono maggior condivisione e il ritorno di un percorso comune con Italia viva. Calenda però per il momento tira dritto.
Le amministrative non sono state una prova brillante per l’ex Terzo polo formato da Azione e Italia viva. Secondo YouTrend, nei 91 comuni con più di 15mila abitanti andati al voto, il Terzo polo ha raccolto poco più del 2 per cento dei voti. A Siena, città simbolo del disastro, la lista di Azione, che correva da sola, ha ottenuto appena 318 preferenze, e quella di Italia viva, che non ha nemmeno presentato il simbolo, anche meno. A Brescia, dove alle politiche il Terzo polo aveva ottenuto il



