Monte Cavallo

Le ambizioni del centrodestra contro la maledizione del Quirinale

Tutto quello che c’è da sapere sulla corsa al Quirinale, fra suggestioni della stampa, ambizioni, calcoli, tattiche, manovre e assenza di manovre dei protagonisti. Monte Cavallo, la rubrica quotidiana sull’elezione del prossimo capo dello stato

  • Matteo Salvini, spinto dall’altro Matteo, Renzi, apre consultazioni con tutti i capi partito per arrivare ad una soluzione condivisa. Sarebbe la prima volta che la Lega riesce ad influenzare l’elezione del presidente.
  • Silvio Berlusconi vuole essere candidato solo dalla quarta votazione, prima teme che i suoi lo vogliano bruciare. Ma il timore è che i peones lo usino per silurare anche Draghi.
  • Giorgia Meloni vuole un Presidente che sia un vero “patriota”. E Berlusconi lo è, mentre la leader di FdI non sa dire di Draghi. Maurizio Milani si diverte a candidare Francesco Rutelli. Avremmo una magnifica first lady. 

È il momento del centrodestra. C’è un grande attivismo da quelle parti. La colpa forse è di Matteo Renzi che, anche lui alla festa di Atreju, casa Meloni, ha detto: «Stavolta o la destra si incarica di fare una proposta complessiva oppure, se non lo fa, dal 20 gennaio in poi si devono cercare le ragioni migliori per cercare tutti insieme un arbitro». In realtà sarebbe la prima volta, in tanti anni, che la Lega, ma anche Forza Italia, per non parlare prima di Alleanza nazionale poi di Fratelli

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