La manovra in alto mare

Ok al decreto balneari, ma sui conti il governo chiede tempo all’Ue

Il Mef punta a ottenere una proroga per inviare alla Commissione europea il Piano strutturale di bilancio dopo la scadenza del 20 settembre inizialmente prevista

La manovra è ancora una nebulosa, una ridda di ipotesi a cui provare a dare una forma vista l’ormai acclarata scarsità di risorse. La difficoltà si sta traducendo in un atto pratico: la richiesta del governo Meloni di prendere del tempo supplementare con l’Europa per la presentazione del piano strutturale di bilancio di medio termine. Si andrà oltre il 20 settembre, come prescritto in un primo momento. Il documento è centrale: sostituisce nei fatti Def e Nadef, delineando la strategia economica

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