Ingerenze elettorali

Minacce, insulti e ricatti sul gas. Mosca entra in campagna elettorale

Gian Mattia D'Alberto/LaPresse
Gian Mattia D'Alberto/LaPresse
  • Il vicepresidente del consiglio di sicurezza nazionale russo Dmitri Medvedev, già presidente della Russia con Vladimir Putin premier, entra a piedi uniti nella campagna elettorale italiana con un intervento fuori le righe di ogni convenzione internazionale.
  • Immediata la reazione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «È davvero preoccupante l'ingerenza del governo russo nelle elezioni italiane. Un esponente russo, Dmitrij Medvedev, interviene nuovamente a gamba tesa su questioni di politica interna, questa volta dando anche un'indicazione di voto».
  • L’influenza russa sulla politica italiana è di lunga data, favorita anche da una speciale relazione culturale tra i due paesi. Più di recente la Lega di Matteo Salvini ha stretto saldi rapporti con il partito di Putin, Russia Unita, senza dimenticare l’incontro anticipato da questo giornale di Savini con Sergey Razov, l'ambasciatore russo in Italia. È ora di parole chiare da parte di tutte le forze politiche.

Nella campagna elettorale italiana è entrato, come un elefante in una stanza, l’ex presidente russo Dmitri Medvedev. Che ha evidenziato l’enorme rischio dell’ingerenza russa sulle elezioni del 25 settembre. Il leader oggi è vicepresidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, e dall’inizio della guerra in Ucraina ha abbandonato la retorica di moderato, preferendo vestire i panni del nazionalista estremo: «Alle urne vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento pe

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