- Alcuni candidati che hanno fallito l’approdo in Parlamento possono ottenere una consolazione con un incarico governativo. Tanti, soprattutto in Forza Italia, attendono l’evoluzione delle trattative per il governo.
- Il sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles, escluso dalle liste, è tra coloro che potrebbero conservare il ruolo nel passaggio di consegne con il nuovo governo. Matteo Salvini può spingere per Armando Siri.
- Vittorio Sgarbi, sconfitto nel collegio uninominale, ha ammesso l’attesa di una chiamata per un ruolo nell’esecutivo. «Ministro della cultura? Sono fiducioso».
Perso un seggio per la mancata candidatura o, peggio, per la fallita elezione, c’è sempre una possibilità di essere ripescati con un incarico di governo. Nel centrodestra, chi non ce l’ha fatta a entrare in parlamento, cerca di capire cosa accadrà, tenendo vivi i contatti con i vertici dei partiti, nella consapevolezza che prima occorre fare il governo e solo dopo si potrà completare il mosaico dei sottosegretari. Vittorio Sgarbi, sconfitto nel collegio uninominale, non ha comunque avuto remore



