- L’identità definita nel 2007 era chiara. Chi dice che il Pd non avesse un progetto, fosse un amalgama non riuscito, legittimamente non ne condivide gli obiettivi, ma facendolo, implicitamente, ne riconosce la natura che pur critica.
- Oggi la situazione è drammatica, ma non perduta. Sempre che i democratici vogliano provarci, che sappiano farlo, che approfondiscano seriamente le ragioni del malessere del paese.
- È il tempo delle idee, dei volti nuovi ma che abbiano anche qualcosa da dire, da scrivere, da fare, e non solo delle rivendicazioni, delle azioni piuttosto.
Il Partito democratico nato formalmente quindici anni fa, ma inseguito per anni, forse troppi (per alcuni pochi, «più di dieci di ritardo» per Walter Veltroni), ha chiaramente bisogno di un nuovo Lingotto, di un rinnovato slancio culturale, politico e ideale. L’identità definita nel 2007 era chiara, la sua vocazione altrettanto, l’ambizione molta. Chi dice che il Pd non avesse un chiaro progetto, fosse un amalgama non riuscito, legittimamente non ne condivide gli obiettivi, ma facendolo, impl



