- Dopo una sconfitta che ha portato il segretario uscente non solo a dimettersi, ma l’intero gruppo dirigente a mettere in discussione il partito stesso, sembra lunare che le due capogruppo vengano confermate.
- Ma in realtà non è sorprendente perché i gruppi parlamentari sono organi indipendenti che rispondono a logiche al loro interno spesso impermeabili alla volontà del segretario nazionale, in un modello ricalcato su quelli dei partiti britannici.
- Questa è stata la dannazione di molti segretari, ultimo Nicola Zingaretti, la cui consacrazione alle primarie non ha impedito ai gruppi parlamentari di logorarlo con una guerriglia interna. A questo punto o si prende atto che il segretario deve provenire da quei gruppi, ed essere un parlamentare, oppure si decide di creare dei contrappesi allo strapotere del partito parlamentare.
Dopo una sconfitta elettorale piuttosto pesante come quella subita dal centrosinistra italiano, che ha portato il segretario uscente non solo a dimettersi, ma l’intero gruppo dirigente a mettere in discussione la natura stessa del partito, arrivando a prospettare addirittura un cambio di nome, ecco in un panorama simile sembra piuttosto lunare che i gruppi parlamentari confermino alla loro guida le due stesse persone che li hanno guidati nella campagna elettorale che ha portato il partito ad un



