- La guerra nel cuore dell’Europa ha riproposto la distanza tra chi al ventaglio di misure in difesa del popolo ucraino ha associato l’invio di un sostegno militare e quanti vi si sono opposti.
- Qualsiasi giudizio si dia sull’invio di armi alla resistenza ucraina il conflitto non potrà che concludersi con una trattativa e un compromesso. Nessun altro scenario o esito è percorribile.
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Aiutare gli ucraini a difendersi e resistere serve a esercitare una pressione sulla Russia perché scelga di sedere a un tavolo dopo l’immediato cessate il fuoco. Ora, è possibile coltivare il medesimo obiettivo senza condividere l’aspetto (non di dettaglio) sull’assistenza militare.
La guerra nel cuore dell’Europa ha riproposto la distanza tra chi al ventaglio di misure in difesa del popolo ucraino ha associato l’invio di un sostegno militare e quanti vi si sono opposti giudicando quella decisione fonte di altre sofferenze. Non è la prima volta che accade, basterebbero i Balcani a darne conto. In questo caso la divisione ha visto da un lato il mio partito, il Pd, e Articolo 1, entrambi parte della maggioranza di governo. Dall’altra la galassia della sinistra, Cgil, Anpi,



