In tutte le città sono state organizzate manifestazioni per l’8 marzo, giorno di lotta per i diritti delle donne. I cortei hanno denunciato le politiche securitarie del governo Meloni. Niente servizi aumentano solo le pene
Non è una festa, è uno sciopero e, come ogni sciopero, vuole disturbare, creare un vuoto per dimostrare la mole di lavoro non vista che ogni giorno le donne svolgono: lavoro professionale e lavoro di cura, non pagato. «Scioperare l’8 marzo significa trasformare la potenza del 25 novembre (la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ndr) in blocco della produzione e della riproduzione, attraversando i luoghi dove la violenza patriarcale si esercita ogni giorno: n



