- Come dobbiamo intendere la decisione di Ben Gvir, l’attuale ministro della Sicurezza di Israele, di bandire da tutti gli spazi pubblici la bandiera palestinese?
- Ben Gvir aveva in passato dichiarato di voler «espellere i cittadini arabi da Israele». Forse, piuttosto che come atto di pulizia etnica (Ilan Pappè) possiamo intendere questa decisione come un atto di cancellazione simbolica.
- Ma questo non diminuisce la gravità dell’atto: al contrario, cancellare dal visibile l’identità di uno dei due popoli che abitano quella terra non è soltanto violare un diritto umano, è rimuovere un pezzo della verità.
Come dobbiamo intendere la decisione di Ben Gvir, attuale ministro della Sicurezza nazionale israeliano, di bandire la bandiera palestinese da tutti gli spazi pubblici di Israele (Repubblica, 9 gennaio)? Per anni, questo leader del partito Potere ebraico ha sostenuto l’idea di «espellere i cittadini arabi» da Israele. Un’espressione inquietante, se si pensa che Ben Gvir si è sempre dichiarato contrario alla soluzione dei due stati. E che questa soluzione è effettivamente impraticabile oggi, q



