Nelle elezioni in Francia di queste settimane c’è una persona che sta giocando un ruolo cruciale, al di là dei candidati. Si tratta di Soazig de la Moissonnière, un nome forse sconosciuto ma il cui lavoro ha un peso enorme in Francia e anche all’estero.

È la fotografa ufficiale di Emmanuel Macron, da sei anni al seguito del presidente, anche quando era ancora solo il ministro dell’Economia, e poi diventata nel 2017, con la vittoria di Macron alle presidenziali, a tutti gli effetti la fotografa dell’Eliseo. Soprattutto negli ultimi mesi, de la Moissonnière ha contribuito con i suoi ritratti a forgiare la percezione del capo dell’Eliseo agli occhi dei francesi come Pete Souza aveva fatto con Barack Obama durante i suoi due mandati.

Solo qualche settimana fa le foto di Macron nel suo studio con i jeans, la felpa delle forze speciali dell’esercito, i capelli e la barba disordinata avevano fatto il giro del mondo. 

In altre occasioni si è limitata a lavorare sui dettagli, le mani, lo sguardo o i documenti sparsi sulla scrivania. 

Un modo efficace per ritrarre il presidente al lavoro sul dossier della guerra in Ucraina e trasmettere la gravità della situazione. Alcuni hanno criticato lo scatto perché reo di ostentare e copiare lo stile del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, senza però essere a conoscenza che proprio Soazig de la Moissennière in questi anni avesse già più volte fotografato Macron in queste pose. 

Foto più intime, personali, spesso con la moglie Brigitte, dettagli che inquadrano il lavoro quotidiano del presidente francese e tutto quello che gira intorno a lui, riuscendo a mostrare alcuni retroscena della vita di Macron.

Chi è

All’inizio della campagna elettorale de la Moissonière ha siglato un contratto che prevede che lavori metà del suo tempo per l’immagine della presidenza, metà per la corsa all’Eliseo.

Tutto quello che la quarantenne fotografa bretone pubblica, non solo sugli account ufficiali dell’Eliseo ma anche sul suo profilo personale, contribuisce ad alimentare la narrazione di Macron.

All’inizio della sua carriera, la fotografa ha cominciato a praticare il suo lavoro per strada, concentrandosi sulla sfera sociale e politica, fotografando attivisti, militanti ed esponenti. Prima di seguire Macron, aveva anche curato la campagna presidenziale del 2012 di François Bayrou.

Ora dovrà focalizzarsi su queste due settimane di campagna elettorale dell’attuale presidente, in vista del ballottaggio contro Marine Le Pen.

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