- A nove mesi dal sabotaggio di una delle più importanti infrastrutture energetiche europee, i responsabili sono ancora avvolti nel mistero.
- Quello che non manca invece sono le ipotesi, le piste e i sospetti: russi, americani e ucraini sono stati tutti indicati come potenziali responsabili dell’attacco.
- Gli investigatori tedeschi sono certi che ci siano i sostenitori di Kiev dietro l’attacco, mentre questa settimana è emerso che fin dal giugno 2022 la Cia sapeva che l’alto comando ucraino pianificava un attacco contro il gasdotto.
Chi ha distrutto il gasdotto Nord Stream 2? A nove mesi dal sabotaggio di una delle più importanti infrastrutture energetiche europee, i responsabili sono ancora avvolti nel mistero. Quello che non manca invece sono le ipotesi, le piste e i sospetti. Proprio questa settimana, nuovi elementi sono emersi a riguardo di quelli che, secondo molti, sono ormai i responsabili più probabili: gli ucraini. La pista ucraina La pista ucraina è emersa per la prima volta all’inizio di marzo in una serie



