È tornata sulla Terra la capsula con i reperti raccolti sul lato nascosto del satellite: è un nuovo successo cinese che mette in dubbio il primato degli Stati Uniti nell’esplorazione spaziale
Non serve citare i Pink Floyd per capire il fascino del lato nascosto della Luna, quello che non si può osservare dalla Terra per via della rotazione sincrona che il satellite compie attorno al nostro pianeta. Ma la storia delle esplorazioni spaziali è fatta anche da momenti e luoghi simbolici, come quello vissuto martedì 25 giugno intorno alle 8 del mattino (orario italiano) nel deserto della Mongolia. Dopo 53 giorni di missione, è atterrata la capsula cinese Chang’e 6 che portava con sé alcuni



