SCENARI

I nuovi confini dei conflitti e le condizioni per contenerli

 

  • Il mar Cinese meridionale, il quadrante Indo-Pacifico e il grande nord militarizzato pongono nuove sfide alla sicurezza globale. Tutte le crisi sono unite da un filo: la preminenza della politica interna su quella internazionale.
  • Nel governo degli sviluppi di questi scenari, sono proprio le democrazie occidentali ad avere la più forte responsabilità, a partire da Stati Uniti d’America e Unione europea.
  • Usa e Ue devono smettere di rapportarsi nella logica di contrapposizione politico-economica iniziata da Trump per tornare a concepirsi come due facce della stessa medaglia. L’articolo fa parte del nuovo numero di Scenari: “I conflitti del 2023”, in edicola e in digitale da venerdì 30 dicembre.

Nel domandarmi quali potranno essere le principali sfide geopolitiche 2023, non ho potuto non considerare l’imprevedibilità nella evoluzione degli scenari internazionali degli ultimi anni. Mi sono quindi imposto di non fare previsioni ma di limitarmi ad applicare una buona dose di osservazione e una qualche esperienza maturata nei contesti globali per individuare alcuni fronti che quasi certamente sarà necessario tenere sotto attenta osservazione nel prossimo anno. Escluderò volutamente quello

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