Dall’inizio del cessate il fuoco, stabilito con l’accordo di venti punti annunciato da Donald Trump e firmato da Israele e Hamas, circa 500mila persone sfollate sono tornate nel nord della Striscia. Un convoglio di almeno 400 camion con a bordo aiuti umanitari è diretto al valico di Kerem Shalom e da lì a Gaza. Secondo quanto riferito dal Cogat alla Cnn, anche sabato alcuni camion sono entrati nella Striscia. A bordo, ha fatto sapere il Cogat, «cibo, attrezzature mediche, forniture per rifugi, oltre a carburante per operazioni essenziali e gas per cucinare». L’accordo firmato ha riassegnato la competenza degli aiuti alle Nazioni Unite, mettendo fine – per ora – alla gestione della controversa Gaza Humanitarian Foundation (Ghf).

Lunedì mattina è atteso il rilascio dei primi ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, mentre nel pomeriggio a Sharm el Sheik è previsto il vertice internazionale intitolato “Summit per la pace” presieduto dal presidente egiziano al Sisi e dallo statunitense Trump, alla presenza di oltre venti paesi. 

PUNTI CHIAVE

17:10

Ministero della Salute di Gaza, almeno 67.806 palestinesi uccisi

14:52

Ufficio di Netanyahu: "Gli ostaggi liberati nelle prime ore di lunedì"

12:21

Wsj, Hamas conferma 20 ostaggi vivi. Forse liberi oggi

19:19

Al-Sheikh e Blair hanno discusso sul "giorno dopo" Gaza

Il vicepresidente palestinese Hussein al-Sheikh ha incontrato ad Amman l'ex primo ministro britannico Tony Blair per discutere del "giorno dopo" la guerra nella Striscia di Gaza, alla vigilia del vertice che si terrà a Sharm el-Sheikh per firmare il piano di pace. "Oggi ho incontrato Tony Blair per discutere del "giorno dopo" la guerra e degli sforzi per far sì che le iniziative del presidente Donald Trump, che mirano a porre fine alla guerra e a stabilire una pace duratura nella regione, siano un successo", ha annunciato Al-Sheikh. Il vicepresidente del Comitato Esecutivo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina ha confermato in un breve messaggio sul suo profilo ufficiale X la sua disponibilità a collaborare con entrambi i leader e con gli altri soggetti coinvolti nei negoziati "per consolidare il cessate il fuoco, l'invio di aiuti umanitari e il rilascio di ostaggi e prigionieri, per poi avviare la ripresa e la ricostruzione". 

17:50

Anp a Blair, pronti a collaborare per il futuro di Gaza

 

L'Autorità nazionale palestinese è pronta a collaborare con il presidente Usa Donald Trump e l'ex primo ministro britannico Tony Blair nel loro sforzo "di consolidare il cessate il fuoco a Gaza, l'invio di aiuti e l'avvio della ricostruzione". Lo afferma su X Hussein al-Sheikh, vice capo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, dopo aver incontrato l'ex premier inglese in Giordania.

Il piano di Trump prevede la possibilità che l'Anp assuma il controllo di Gaza solo dopo aver completato le riforme. Prima Gaza dovrebbe essere amministrata da un comitato tecnico palestinese supervisionato da un organismo internazionale presieduto da Trump e Blair. 

17:10

Ministero della Salute di Gaza, almeno 67.806 palestinesi uccisi

Almeno 67.806 palestinesi sono stati uccisi e 170.066 sono rimasti feriti negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo ha dichiarato il ministero della Salute di Gaza. I corpi di 124 persone, tra cui 117 recuperate dalle macerie, sono arrivati negli ospedali della Striscia nelle ultime 24 ore, scrive l'ente, aggiungendo che 33 persone sono rimaste ferite e che un numero incerto di vittime "è ancora sotto le macerie e sulle strade, poiché le squadre di ambulanze e protezione civile non sono ancora in grado di raggiungerle".

16:35

Hamas, completati i preparativi per il rilascio degli ostaggi

Hamas ha "completato i preparativi" per il rilascio degli ostaggi vivi: lo affermano fonti vicine ai negoziati ribadendo che il movimento continua a chiedere il rilascio dei leader palestinesi in cambio degli ostaggi.

16:27

Famiglie degli ostaggi: "Da mezzanotte il rilascio in diretta"

Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha reso noto che a partire dalla mezzanotte, piazza degli Ostaggi sarà aperta al pubblico e trasmetterà in diretta il rilascio dei rapiti. "Proiezioni continue del loro ritorno saranno mostrate in piazza per il pubblico che desidera essere presente in questi momenti storici e profondamente commoventi".

16:14

Unrwa: "Noi pronti ad aiutare Gaza con le scorte alimentari"

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, che ha l'equivalente di 6mila camion di aiuti in attesa all'esterno della Striscia di Gaza, in Egitto e Giordania, non ha chiarezza sul proprio ruolo nell'ambito dell'intensificazione degli sforzi di soccorso. Il portavoce dell'Unrwa, Jonathan Fowler, ha affermato che l'agenzia è "pronta" a contribuire e dispone di scorte alimentari sufficienti nei propri magazzini per sfamare l'intera popolazione della Striscia di Gaza per 3 mesi.

15:50

Il valico Rafah da martedì riaperto ai civili, gestito da Anp e Ue

Il valico di Rafah che collega la Striscia di Gaza all'Egitto sarà riaperto martedì al transito dei civili, dicono fonti palestinesi, precisando che il posto di frontiera sarà gestito, sul versante della Striscia, dall'Anp insieme a una missione dell'Unione europea. I nomi di tutti coloro che entrano o escono dalla Striscia dovranno essere approvati da Israele, hanno precisato fonti della sicurezza israeliana. 

15:06

In Egitto gli aiuti umanitari dal Kuwait diretti a Gaza

Un aereo militare è giunto questa mattina all'aeroporto internazionale di El-Arish, proveniente dal Kuwait, con a bordo diverse tonnellate di aiuti umanitari e forniture di soccorso per essere consegnati alla popolazione di Gaza. "Il Boeing C-17A Globemaster III dell'Aeronautica militare del Kuwait, è arrivato con a bordo decine di tonnellate di aiuti umanitari tra cui cibo, forniture mediche, coperte e vestiti, per sostenere la popolazione della Striscia di Gaza. Il carico è stato scaricato e consegnato alla Mezzaluna Rossa per essere portato ai palestinesi", riferiscono fonti egiziane all'aeroporto. 

14:52

Ufficio di Netanyahu: "Gli ostaggi liberati nelle prime ore di lunedì"

"Gli ostaggi trattenuti a Gaza saranno rilasciati nelle prime ore di lunedì mattina". Lo ha dichiarato un portavoce dell'ufficio del primo ministro israeliano. "Gli ostaggi saranno rilasciati tutti contemporaneamente", ha aggiunto Shosh Bedrosian, "e saranno trasferiti alla custodia della Croce Rossa prima di essere infine condotti in Israele".

14:18

Media, Hamas rilascia gli ostaggi oggi se Israele libera detenuti di alto profilo

Hamas sta spingendo per il rilascio di 7 prigionieri di alto profilo, fra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat, e ha informato i mediatori che se Israele accettasse di rilasciare anche solo 2 di questi 7 detenuti, libererà gli ostaggi oggi, anticipando il rilascio attualmente previsto per lunedì. Lo riporta la Bbc, citando un funzionario palestinese informato sui negoziati.

Secondo la fonte citata dall'emittente, alle 10.30 locali (le 9.30 in Italia) è iniziato un nuovo ciclo di colloqui volto a risolvere le questioni in sospeso relative alla lista dei prigionieri palestinesi da rilasciare.

Secondo alcune fonti citate dalla Bbc, la formula dell'accordo di scambio prevede il rilascio dei prigionieri palestinesi con le condanne più severe, e i 7 nomi di alto profilo soddisfano questo criterio, ma fin dall'inizio dei negoziati Israele si è rifiutato di rilasciarli. Hamas starebbe però continuando a esercitare forti pressioni su questo. Non è chiaro cosa accadrà se le richieste di Hamas non saranno soddisfatte. I colloqui di oggi, sempre secondo la Bbc, si concentrano anche sull'accordo sui tempi e sulla logistica per il rilascio di tutti i 20 ostaggi israeliani ancora in vita, nonché sulla restituzione dei corpi degli ostaggi deceduti che Hamas è in grado di localizzare.

13:48

Ministero Gaza: "L'ospedale Nasser è pronto accogliere detenuti"

L'ospedale Nasser nel sud di Gaza è pronto ad accogliere centinaia di prigionieri e detenuti che Israele dovrebbe rilasciare nell'ambito dell'accordo: lo afferma il ministero della Salute palestinese, ripreso da Cnn.

"Stiamo preparando l'ospedale Nasser per accogliere 1.900 detenuti che l'occupazione rilascerà domani, oltre a ricevere un gran numero di cadaveri", ha scritto su X il direttore generale del ministero, il dott. Munir Al-Bursh.

La maggior parte dei detenuti che verranno rilasciati soffre di malattie e avrà bisogno di cure mediche urgenti, ha affermato.

13:00

Netanyahu: "Israele pronto ad accogliere gli ostaggi"

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che "Israele è pronto e preparato per l'accoglienza immediata di tutti i nostri ostaggi". Si legge in una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro.

12:51

Media, l'Iran non parteciperà al vertice di Sharm el Sheik

"Malgrado sia stato invitato, l'Iran non parteciperà al vertice di pace" su Gaza di lunedì a Sharm el Sheikh, in Egitto, co-presieduto dai leader di Stati Uniti ed Egitto, Donald Trump e Abdel Fattah al Sisi e con la partecipazione di 20 Paesi. Lo ha riferito una fonte iraniana informata all'agenzia di stampa Tasnim.

Il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi ha dichiarato sabato che l'Iran sostiene qualsiasi azione che porti alla fine degli attacchi israeliani a Gaza, ma ha avvertito di "seri dubbi" sulla possibilità di un mancato impegno al cessate il fuoco da parte di Israele o degli Usa.

12:21

Wsj, Hamas conferma 20 ostaggi vivi. Forse liberi oggi

Hamas ha confermato a Israele che 20 ostaggi sono vivi e che potrebbero essere rilasciati già domenica. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti informate. Il messaggio è stato inviato attraverso i mediatori arabi. Fonti del governo Netanyahu hanno assicurato che Israele è pronto a ricevere gli ostaggi stasera, anche se un rilascio del lunedì è ancora considerato più probabile.

12:14

Zelensky: "Il mondo guarda Gaza e Putin si permette escalation"

Secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, Mosca si sta permettendo un'escalation dei suoi attacchi perché il mondo è concentrato sulla pace in Medio Oriente.

Il presidente ucraino ha quindi invitato i partner a non distogliere l'attenzione dall'Ucraina e a continuare a esercitare pressioni sulla Russia con sanzioni, dazi e azioni congiunte contro gli acquirenti di petrolio russo che finanziano la guerra.

"È proprio questo approccio che può aprire la strada a una pace duratura per l'Europa. Il mondo può garantirlo parallelamente al processo di pace in Medio Oriente", ha sottolineato Zelensky, secondo quanto riporta Ukrinform.

12:05

L'agenda di Trump: 4 ore in Israele

Il presidente Usa Donald Trump lunedì mattina sarà in Israele per sole quattro ore. Lo ha confermato il Times of Israel citando l'ufficio del premier israeliano. Com'era trapelato, la visita sarà brevissima: verrà accolto alle 9.20 ora locale (le 8:20 in Italia) all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dal primo ministro Benjamin Netanyahu e dal presidente Isaac Herzog.

Alle 10.15, il Presidente avrà un colloquio con Netanyahu nell'ufficio del primo ministro alla Knesset. Alle 10.45 incontreranno insieme le famiglie degli ostaggi. Alle 11.00, Trump, Netanyahu, il presidente della Knesset Amir Ohana, e il leader dell'opposizione Yair Lapid parleranno davanti a tutti i deputati. Alle 13.00 Trump lascerà Israele, salutato di nuovo da Herzog e Netanyahu, alla volta di Sharm el Sheikh dove co-presiederà con l'omologo egiziano Abdel Fattah al Sisi la cerimonia di firma dell'accordo tra Israele e Hamas. 

11:05

Hamas, non parteciperemo a futuro governo Gaza 

Hamas non parteciperà al governo di Gaza del dopoguerra. Lo ha riferito una fonte vicina al team negoziale del gruppo. "Per Hamas, il governo della Striscia di Gaza è una questione chiusa", ha detto. "Hamas non parteciperà affatto alla fase di transizione, il che significa che ha rinunciato al controllo della Striscia, ma rimane una parte fondamentale del tessuto palestinese", ha spiegato.

10:38

Nei siti di distribuzione della Ghf trovate munizioni dell'Idf

La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) ha chiuso temporaneamente i suoi siti di distribuzione degli aiuti nella zona di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce il Times of Israel.

I media locali hanno diffuso le immagini di una struttura Ghf abbandonata nella zona del corridoio di Netzarim, nel centro di Gaza, venerdì quando si sono ritirati i soldati israeliani.

Secondo quanto riferito dal corrispondente di al Jazeera che lo ha visitato, nel sito di Netzarim sono stati trovati bossoli di munizioni dell'Idf usate contro i palestinesi in coda per gli aiuti. "Possiamo vedere i resti dei proiettili che sono stati sparati contro le persone che cercavano di raggiungere il sito", ha raccontato. In base all'accodo di Sharm el Sheikh, la distribuzione di aiuti tornerà nelle mani delle Nazioni Unite e della Mezzaluna Rossa. 

08:55

Katz all'Idf: "Distruggete tutti i tunnel di Hamas a Gaza"

Obiettivo primario dell'accordo di Sharm el Sheikh è la distruzione di tutti i tunnel di Hamas a Gaza e l'Idf dovrà conseguirlo. L'ordine è partito dal ministro della Difesa, Israel Katz. "La grande sfida per Israele dopo il ritorno degli ostaggi sarà la distruzione di tutti i tunnel terroristici di Hamas a Gaza, direttamente per mano dell'Idf e attraverso il meccanismo internazionale che sarà istituito sotto la guida e la supervisione degli Stati Uniti", ha scritto Katz su X.

"Questo è il senso principale dell'attuazione del principio concordato di smilitarizzazione di Gaza e disarmo di Hamas. Ho dato istruzioni alle Idf di prepararsi a portare a termine la missione", ha spiegato.

08:46

Al Jazeera, bulldozer iniziano a rimuovere macerie a Gaza City

Bulldozer e scavatrici hanno iniziato in queste ore a rimuovere le macerie a Gaza City, mentre continua il ritorno dei civili palestinesi alla città distrutta da due anni di bombardamenti. Lo scrive Al Jazeera, che mostra le macchine in azione in un video.

08:30

Lunedì il vertice di Sharm el Sheik presieduto da Trump e al Sisi

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e l'omologo americano Donald Trump copresiederanno lunedì pomeriggio un vertice internazionale intitolato "Summit per la pace di Sharm El-Sheikh", a cui parteciperanno oltre 20 paesi. Lo ha annunciato la presidenza egiziana.

"Il vertice mira a porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, a rafforzare gli sforzi per portare pace e stabilità in Medio Oriente e a inaugurare una nuova fase di sicurezza e stabilità regionale - recita la nota - questo vertice si inserisce nella visione del presidente americano Trump di raggiungere la pace nella regione e nei suoi incessanti sforzi per porre fine ai conflitti in tutto il mondo".

Secondo quanto precisato da un funzionario della Casa Bianca ai media Usa, i paesi che parteciperanno sono: Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Canada, Giappone, India, Arabia Saudita, Qatar, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrein, Pakistan, Indonesia, Azerbaigian, Armenia, Ungheria, Grecia, Cipro.

Sarà presente anche il Segretario generale dell'Onu, António Guterres, secondo quanto annunciato dal suo ufficio. Il vertice si tiene dopo l'entrata in vigore dell'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dal quotidiano israeliano Maariv, al vertice non parteciperanno né Israele né Hamas.

08:00

Media, camion con aiuti attraversano valico per Gaza

Diversi camion con gli aiuti per la popolazione di Gaza hanno iniziato oggi ad attraversare il valico di Kerem Shalom, al confine meridionale con l'Egitto, per entrare nella Striscia. Lo riferisce la televisione al Araby.

Il Coordinamento israeliano delle attività governative nei territori (Cogat) ha detto alla Cnn che tir con generi di prima necessità sono entrati già sabato, senza però fornire dettagli sul numero dei convogli. In base all'accordo raggiunto con Hamas a Sharm el Sheikh, dovrebbero arrivare a Gaza 600 tir al giorno. 

Un camion con a bordo aiuti umanitari al valico di Rafah
07:33

Tre membri della delegazione del Qatar sono morti in un incidente a Sharm

Tre membri della delegazione qatariota in Egitto per la cerimonia di firma del piano per Gaza sono morti in un incidente stradale sulla strada per Sharm el Sheikh. Lo ha confermato l'ambasciata del Qatar al Cairo. I tre funzionari dell'ufficio dell'emiro del Qatar erano in auto con due colleghi rimasti feriti. 

07:10

Il coordinatore per gli affari degli ostaggi alle famiglie: "Liberi lunedì"

Inizierà domani mattina la restituzione degli ostaggi israeliani, sulla base dell'accordo di Sharm el Sheikh. Lo ha confermato il coordinatore per gli affari degli ostaggi, Gal Hirsch, in un messaggio alle famiglie.

"Sono stati completati i preparativi per il rimpatrio degli ostaggi vivi nella Striscia di Gaza, nel campo di Reim, negli ospedali e, in generale, nelle strutture governative", dice Hirsch parlando dei 20 rapiti che si ritiene siano ancora in vita. Per quanto riguarda i morti, circa 28, sono stati completati anche i preparativi per il rimpatrio delle salme che saranno trasferite "in modo rispettoso" all'istituto di Medicina legale per l'identificazione dei resti.

Non è detto però che tutti i corpi possano essere localizzati immediatamente. "Chiediamo, speriamo e lavoriamo affinché Hamas, con l'assistenza della forza internazionale, faccia il massimo sforzo per restituire tutti gli ostaggi morti", spiega. 

07:00

Hamas, pronto a iniziare a liberare gli ostaggi lunedì

Hamas ha annunciato che inizierà a liberare gli ostaggi israeliani a Gaza a partire da lunedì mattina, come previsto, poco prima di un "vertice per la pace" in Egitto che riunirà i leader di una ventina di paesi intorno ai presidenti Usa Donald Trump ed egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

Il piano annunciato prevede la liberazione da parte di Hamas, entro lunedì alle 9 dei 48 ostaggi rimanenti, vivi o morti, rapiti in Israele durante l'attacco del 7 ottobre 2023. In cambio, Israele deve liberare 250 "detenuti per motivi di sicurezza", tra cui molti condannati per attentati mortali anti-israeliani, e 1.700 palestinesi arrestati nella Striscia di Gaza dall'ottobre 2023.

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